Ai confini del tempo con i personaggi del romanzo Destini interrotti


Un manoscritto incompleto e una storia perduta. 

Una chiave e un enigma di 500 anni fa. 

Perché a volte il tempo fa delle pieghe strane, tanto da tagliare il filo che lega il qui ed ora. E, proprio dove l’impossibile diventa possibile, due destini riprendono il filo del loro divenire.

Destini interrotti è un'avventura ai confini del tempo e sulla magia delle seconde possibilità… anche dopo 500 anni.

E questi sono i suoi personaggi...



Adele Pontecorvi ama la solitudine e il silenzio tra gli scaffali della biblioteca in cui lavora. Lì le riesce più facile riflettere su quale sia il suo posto nel mondo. Ma il destino ha in serbo per lei un’avventura incredibile: suo nonno Bartolomeo scompare senza lasciare traccia. Un enigma storico potrebbe costargli molto caro. E ora, proprio lei che non riesce a fidarsi delle persone, dovrà affidarsi a quel tizio, Otto, che sembra sbucato dal nulla… 



Otto scruta Adele dalla finestra. Ancora non si conoscono, ma lui sa già di essere l’unico che può aiutarla a ritrovare quel castello perduto nel bosco, che pare essersi inghiottito suo nonno Bartolomeo. L’unico, perché mappe, zaino e scarponi sono la sua vita. Di lui non si sa molto e odia chi fa troppe domande. Avrà qualcosa da nascondere?



«Una vita senza ricerca non è degna di essere vissuta» è la frase di Socrate più amata da Bartolomeo Pontecorvi. L’anziano professore sembra più interessato al passato che al presente. Storia e leggende occupano la sua mente, così come quel suo prezioso taccuino. Quali misteri dovrà scoprire sua nipote Adele, ora che il nonno è scomparso nel nulla?



Armand Meunier odia gli imprevisti. Per questo lui, titolare della libreria antiquaria Les Livres du Passé e a capo di un'organizzazione criminale, non può tollerare la perdita di quel manoscritto. Deve farla pagare a Bartolomeo. Tra quelle pagine si parla di un tesoro leggendario. 


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